lunedì 14 maggio 2012

Perdonate l'assenza, sono stata a Macao.


Settimana scorsa sono stata a Macao.
Non fraintendetemi, non è che ho preso 'anpassan' un aereo per la Cina (anche se pure questo mi è capitato, ma magari ci scrivo un altro post).
Macao, anzi se vogliamo essere precisi bisogna scriverlo M^C^O, sta a qua a Milano, che a Milano è successo un po' come a Berlino nel 1990.
Si, lo so che pare una puntata di National Geographic, ma ora vi spiego meglio così vi fungo da bussola per orientarvi in questo labirinto di fatti.
A Berlino nel '90 dopo la caduta del muro, anarchici e artisti d'ogni sorta occuparono il Tacheles, un vecchio centro commerciale abbandonato, e ci fondarono una Kunsthaus (letteralmente casa d'arte) inglobante il Cafè Zapata, un locale passato alla storia nella Berlino by night e diventato addirittura meta di pellegrinaggi.
A Milano il 5 Maggio 2012 artisti e intellettuali d'ogni sorta si sono riuniti sotto il nome di Lavoratori dell'Arte e hanno fondato M^C^O occupando la Torre Galfa, un edificio di 31 piani di proprietà della Fondiaria Sai abbandonato da ben 15 anni.
Tutti questi artisti, performers, attori, musicisti etc etc si sentivano un poco randagi senza uno spazio dove realizzare i propri progetti. E allora, mentre Milano era tutta indaffarata a farsi bella per l'Expo, loro zitti zitti hanno preso possesso di questo grattacielo bonificato dall'amianto e l'hanno riportato a nuova vita rendendolo sede di attività ed incontri. Si passa dai laboratori di comunicazione a quelli di giardinaggio, dai tavoli di dibattito politico al recupero concreto degli spazi. E si perchè a M^C^O è ancora tutto da fare! Al momento l'edificio è a dir poco fatiscente, con abbondanza di calcinacci e fili elettrici scoperti, assenza di servizi igienici (di servizio non-igienico ce n'è uno solo che non ho avuto il coraggio di testare) e zero luce se non quella blu dei neon che illuminano la torre al tramontar del sole.
Però, pure se è ancora tutto sgarrupato M^C^O mi piace assai perchè è un luogo simbolo, il simbolo di una rinascita intellettuale, di una presa di coscienza, di una presa di posizione.
Mi vien voglia di urlare FINALMENTE! Finalmente qualcosa di vero, non il solito champagnino alla galleria fighettina della Milano da bere.
E la cosa che mi entusiasma ancor di più è che, a parte le critiche dei burocrati di turno che incitano allo sgombero, M^C^O sta avendo un riscontro incredibile, sia dai cittadini che si offrono volontari per dare una mano che da parte di grandi personalità del mondo culturale come  Dario FO e Franca Rame che hanno preso parte all’occupazione.


A me viene da pensare che abbiano scelto il nome M^C^O proprio a memoria della grande rivoluzione culturale cinese di fine anni 60 e con questa rivoluzione culturale in atto la domanda sorge spontanea: come reagirà l'amministrazione comunale? Anche se l'edificio è privato la questione ha chiaramente assunto un connotato politico! Si tratta infatti dalla rivendicazione di spazi e dalla critica ai luoghi abbandonati della città che potrebbero essere recuperati.
Pisapia al momento io lo vedo un po' indeciso che quello poveretto ce la sta mettendo tutta per fare contenti i Milanesi e sta cosa proprio non se l'aspettava. Lui agli artisti gli vuole bene, io lo so, però dall'altra parte ci ha un po' paura di fomentare forme di attivismo di questo tipo che non si sa mai dove si va a finire... Insomma, io a Pisapia in questo momento me l'immagino vestito di nero e con un teschio in mano.
E nel frattempo che Pisapia combatte contro i dubbi amletici, i Lavoratori dell'Arte hanno sferrato una mossa offensiva scrivendo una diffida nei confronti della Prefettura, della Questura e del Comune di Milano e lanciando la raccolta firme Proteggiamo Macao.
A Berlino il Tacheles con la sua Kunstahus e il Cafè Zapata  ha resistito per 21 anni per poi esser venduto all'asta per 1 milione di euro nell''Aprile del 2011.
Secondo voi M^C^O quanto durerà?

http://www.facebook.com/macaopagina
Per raggiungere MACAO :
angolo tra via Fara e via Galvani 
in metro con la LINEA GIALLA stop STAZIONE CENTRALE
LINEA VERDE stop GIOIA
tram 82





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