domenica 8 aprile 2012

Carpooling - soluzioni di viaggio per l’emigrato 2.0


Christmas with the yours, Easter what you want cantano Elio e le storie tese. Certo, come no. Ma vaglielo a spiegare a Elio che cosa vuol dire vivere a 600km di distanza dalla 'famigghia' e non tornare a casa per le feste.
Io giuro che ci ho provato a dire che forse non sarei tornata per Pasqua, e ho detto FORSE. Ero riuscita pure a non sentirmi in colpa quando mio padre aveva fatto la vocina flebile al telefono a dirmi che si, ok, non fa nulla, decidi tu. Solo che poi è arrivata la chiamata di mio fratello, lo stesso fratello che vedo 3 volte l’anno e che di solito fa fatica a ricordarsi il mio nome. Allora la questione è seria, dico.
Cristì devi tornà, andiamo tutti a pranzo insieme, ci stanno pure i genitori dei nonni dei prozii dei trisavoli e tu che fai non vieni? E niente, ho ceduto.
Purtroppo il tutto ad una sola settima di distanza dal fatidico week end pasquale. I terroni emigrati come me avranno già capito cosa vuol dire. Vuol dire che i biglietti dell’aereo ti costano un rene. Vuol dire che posti in treno manco a pensarci, che sono finiti già da Natale e che se provi a chiamare il call center ti fanno una risata ghignosa da Joker e ti sbattono giù la cornetta. Perché mica ci pensano a mettere qualche treno in più in quei giorni. Piuttosto ti vendono i biglietti in piedi sui gradini del vagone (rigorosamente a prezzo pieno) ma treni in più niente, è sacrilegio. Signorina c’è la crisi! Qua dobbiamo tagliare i costi e poi si dice natale con i tuoi, pasqua con chi vuoi no? Aridaje.
E quindi che si fa? Donna dalle mille risorse, problem solver dalla nascita, dopo una febbrile ricerca approdo al carpooling.
No, non è il nome di un ansiolitico per pendolari stressati, è una modalità di viaggio che consiste nella condivisione di auto private tra più persone che percorrono la stessa tratta. In pratica è l’autostop del nuovo millennio!
Il portale carpooling.it offre un database di più di 600.000 viaggi nazionali e internazionali con annunci di offerta e ricerca passaggi. In mezzo a queste centinaia di migliaia trovo Dina che con l’opzione carpooling solo per donne offre un posto proprio per il giorno e la tratta di cui avevo bisogno in cambio di un piccolo contributo spese!  Prima di prenotare il proprio posto, la policy del sito impone di mettersi d’accordo direttamente con il conducente che ha ovviamente la libertà di accettare o rifiutare la richiesta. Dopo una breve chiacchierata è fatta, decidiamo ora e luogo di ritrovo e… si parte!
Siamo io, Dina e  Marcella.  Seppia - così Dina ha chiamato la sua macchinuccia - è piena fino all’orlo ma non si scoraggia. Anche per Dina è la prima esperienza di carpooling e siamo entrambe un po’ curiose di sapere cosa ne uscirà. Succede che sei ore di macchina passano in fretta tra chiacchiere, autogrill supertecnologici che ci fanno ridere, banane e buena vista social club.
Alla fine del viaggio penso che non poteva andare meglio: ho risparmiato un sacco, mi sono divertita ed ho anche trovato una nuova amica! Trenitalia tiè, carpooling tutta la vita.


PS: a chi viaggia con carpooling Autostrade spa offre sconti su alcune tratte trafficate dai pendolari http://www.autostradecarpooling.it/come