domenica 22 aprile 2012

salonedelmobileamilano - Dimore Studio

Ieri sera ci ho avuto per la prima volta la sindrome di Stendhal. Ve lo giuro. Mi è venuto una specie di buco allo stomaco per la quantità di cose strabelle che ho visto. E pure perchè in contemporanea pensavo al mio appartamento in condivisione, arredato 95% Ikea, 5% robe raccattate da amici e parenti. Ma questa forse è un'altra sindrome.
Comunque, tra i miei giri del salonedelmobileamilano sono andata al Brera Design District che volevo vedere cosa s'erano inventati quelli di Dimore Studio.
Dimore Studio è uno studio (ma va?) di interior design fondato nel 2009 dal duo Britt Moran+Emiliano Salci, che io già lo sapevo che erano bravissimi quindi ci sono andata con grandi aspettative e in genere le aspettative grandi sono pericolose perchè poi la maggior parte delle volte rimani deluso.
E invece è successo che ci ho avuto Stendhal. È stato Stendhal a prima vista.
Già sei in via Solferino 11 in un palazzo d'epoca che la dice lunga solo a guardare la facciata e il cortile interno. Poi sali le scale e ti trovi a camminare sul parquet originale, quello inchiodato a spina di pesce che fa cric crac sotto i piedi. Trovi le porte con gli stipiti tutti artistici, le finestre con le chiusure di una volta e i vetri con gli angoli stondati: Trovi i soffitti altissimi con ancora i rimasugli delle tinteggiature del 18esimo secolo e i radiatori in ghisa con le decorazioni ricciolute e i piedini che ti vien voglia di comprargli le scarpe. E ti assale lo stupore quello dei bambini, quello che non ci riesci a credere. Poi inizi a notare i colori, colori profondi che tutta la casa sembra un'alcova. Ce n'erano un sacco di genti lì che come me guardavano eppure mi pareva d'esser sola dentro ai blu e ai verdi delle pareti. E in mezzo a queste pareti silenziose c'erano poi tocchi di giallo cupo, fantasie vintage, pezzi di recupero che portano addosso i segni dei loro anni vissuti, bottiglie vuote, marmi, oggetti ricercati, lampade che ti viene da dire questo è il design quello vero. E mi sono sentita completamente stordita, ci avevo questa sensazione talmente tanto strana che ancora adesso non la so spiegare.

Quindi, io ve lo dico e poi non dite che non vi ho avvertito: chi è debole di cuore forse è meglio che non ci vada a vedere questa meraviglia che secondo me Stendhal può essere letale.
Per quelli che invece vogliono fare un'esperienza mistica le porte del nirvana del salonedelmobileamilano sono da Dimore Studio in via Solferino 11.

Che il viaggio abbia inizio.

Dimore Studio
http://www.dimorestudio.eu/data/home.html

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